Un accordo fra Honda e SoftBank, società che hanno già costruito i robot umanoidi Asimo e Pepper rispettivamente, mette al centro della proposta automobilistica l’Intelligenza Artificiale. In sintesi: le future auto Honda interpreteranno l’umore del guidatore per interagire con lui!
Guideremo dunque – se potremo permettercelo – automobili “empatiche” capaci di analizzare le emozioni e di interagire con noi. Aiutandoci perfino nei momenti di difficoltà, attingendo da informazioni memorizzate nel cloud.
Naturalmente le auto di Honda saranno caratterizzate da un elevato grado di connettività grazie al know how robotico di SoftBank, ultimamente indirizzatosi anche verso l’Internet of Things.
I manager di SoftBank e Honda, parlando ad un evento a Tokyo, hanno in effetti evocato un futuro nel quale le automobili Honda potrebbero “parlare” e interagire con i loro guidatori attraverso soluzioni cloud elaborate grazie alle esperienze sperimentate con l’umanoide Pepper.
Nelle intenzioni delle due società, partendo in particolare dai dati raccolti da speciali sensori e telecamere, le nuova Honda dovranno impegnarsi in una “conversazione” con il guidatore per offrirgli informazioni utili. Specie durante complesse situazioni di guida o in percorsi molto lunghi.