Cibo e stampa 3D: in passato abbiamo letto di pasta, biscotti e dolci, ma oggi, con buona pace dei “puristi” della nobile pietanza, registriamo che una società americana ha creato l’azzardata accoppiata pizza-stampa 3D! Azzardata non tanto per l’aspetto tecnico, che anzi è decisamente innovativo, quanto per il risultato per i palati più esigenti. In particolare dalle nostre latitudini…
La proposta viene da BeeHex, società salita alla ribalta per aver costruito la prima stampante 3D per cibo destinata alle missioni Nasa su Marte.
Il funzionamento è abbastanza semplice: è sufficiente integrare la struttura di una stampante 3D con i serbatoi per gli ingredienti ed estrusori appositamente modificati per ottenere la base della pizza. E fino a qui tutto bene, ma l’atto di “coraggio”, la vera sfida dei developers, arriva con il condimento! Gli ingredienti classici (mozzarella, farina, pomodoro, ecc), devono necessariamente essere resi liquidi o liofilizzabili per il processo di stampa che precede l’inserimento della base in un forno.
Pare dunque che il look finale della pizza sia veramente poco appealing (come quella surgelata da supermarket?).
Rimane inalterato il valore sperimentale che abbraccia anche un innegabile aspetto ludico: potrà infatti esserci una pizza home made a forma di cuore, magari con la scritta “I love you“. O tante altre trovate creative.