L’avvocato chatbot che fa ricorso contro le multe

Roba da ipotizzare un film! In stile Erin Brockovich per intenderci, con protagonista un ideale (e idealista) padalino della tutela dei diritti delle persone che non possono permettersi contenziosi legali. Lì era l’attivista ambientalista interpretata da Julia Roberts, qui potrebbe essere il robot DoNotPay! Che già dal nome (“non pagare”) evoca scenari di battaglia a favore dei cittadini…

DoNotPay è nato due anni fa grazie al geniale intuito di Joshua Browder, uno studente di legge dell’Università di Standford che era riuscito ad accumulare uno “sproposito” di multe in poche settimane causa parcheggio vietato tra Londra e dintorni. Multe contestabili, previo apposito ricorso.

Browder ha pensato che molti automobilisti si scoraggiano per dover affrontare le modalità di ricorso – che per altro sono le stesse in ogni occasione, piccoli dettagli a parte – e da qui l’idea di creare un programma d’Intelligenza Artificiale come supporto alternativo ai tradizionali ricorsi. DoNotPay è una App scaricabile gratuitamente dal sito di riferimento, e più nel dettaglio opera come un chatbot.

do-not-pay-robotUn futuro per l’avvocato chatbot oltre le multe? Probabile

Quando chiamato in causa, DoNotPay raccoglie tutte le informazioni utili per determinare se ci sono i presupposti per avanzare un ricorso (sovente la segnaletica di divieto in città come Londra non è molto chiara).  In caso affermativo l’utente sarà guidato durante tutte le fasi del ricorso mirate a far annullare la multa. Nei suoi circa due anni di attività l’androide ha avuto successo nel 64% delle contestazioni, con l’annullamento di 160.000 multe delle 250.000 in gioco. Un risparmio, per gli utenti, pari a 4 milioni di dollari.

Sulle ali del successo, l’intraprendente studente vuole ora allargare il servizio di DoNotPay oltre la problematica delle multe stradali. In particolare Browder sta ipotizzando concretamente un aggiornamento del sistema che permetterà, per esempio, di supportare anche le persone in difficoltà con le compagnie aeree per i ritardi dei voli, o i lavoratori discriminati per motivi di salute.

 

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