L’annuncio dato dalla Nasa nello scorso settembre aveva destato stupore e aspettative: su Marte ci sarebbero piccoli corsi d’acqua salata che scorrerebbero in alcuni tratti lungo la superficie del “pianeta rosso” quando il clima è più caldo.
E’ in perfetto timing dunque la notizia trapelata nelle scorse ore che indica il rover Curiosity, atterrato su Marte nell’agosto 2012, approfittare della stagione “giusta” per scattare fotografie testimonianti le tracce acquatiche.
Si tratta di siti che sono stati già “immortalati” dalla telecamera ad alta risoluzione a bordo della sonda Mars Reconnaissance Orbiter (Mro) della Nasa. Come si evince dalla foto che segue sono strisce più scure che sembrano essere bagnate dal fluire e rifluire dell’acqua nel corso del tempo
Secondo gli esperti di fenomeni spaziali queste strisce con ogni probabilità appaiono stagionalmente facendo scorrere acqua salata sulla superficie di Marte nelle stagioni più calde, come detto.
Attenzione a non contaminare l’atmosfera scattando le foto!
Curiosity dovrà apportare un upgrade al già ottimo risultato della sonda Mro: proverà a fotograferà queste strisce scure da lontano, proseguendo la sua salita sui fianchi del Monte Sharp. L’obiettivo è capire se effettivamente cambiano stagionalmente, e valutare se invece ci sono altre spiegazioni per la loro formazione (c’era una ipotesi di valanghe di neve).
Non una “passeggiata” o impresa facile per il dinamico robot spaziale. Ha ammonito infatti Jim Green, responsabile del dipartimento scienze planetarie della Nasa: “Fotografare questi siti non è semplice come far raccogliere al rover un campione dal suolo. I potenziali punti dove scorrerebbe l’acqua si trovano su pendii. Per non dire che bisogna fare molta attenzione a non contaminarli con i microrganismi portati dalla Terra“.