Da quando sono filtrate indiscrezioni su un disimpegno di Google verso la robotica, la Boston Dynamics – società specializzata controllata da Big G e indiziata per la vendita – si è evidentemente messa di “buzzo buono” impegnandosi in numerosi brevetti.
E se il problema principale per Google risiede nella mancanza di prototipi ad alta possibilità di commercializzazione, questa volta la controllata pare essersi concentrata sulla tecnologia destinata per l’utilizzo del robot in ambito casalingo: SpotMini, configurato a “quattro zampe”, pesa solo 25kg e ha un sistema di locomozione tutto elettrico: grazie alle due features si impone come una delle proposte più meno rumorose mai progettate dall’azienda, era pre-Google compresa.
Pensato per il mercato di massa, il robot viene mostrato in questo video anche (ma non solo) all’interno di un ambiente domestico, mentre riesce a muoversi tra i mobili, rallentando laddove occorre
SpotMini può correre per più di un’ora senza sosta e svolgere determinate operazioni in maniera del tutto autonoma (con l”interazione umana solo per i compiti più complessi). Dispone inoltre di un braccio che gli permette di compiere azioni utili, come recuperare e spostare oggetti.
Il punto è proprio questo: conferire all’androide che ricorda molto un “cane domestico” un ruolo specifico! Altrimenti Google sarà di nuovo alle prese con un prodotto intrigante (come abbiamo visto nel video) ma di difficile diffusione.
SpotMini raggiungerà il mass market? Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma indiscrezioni dicono che per Big G il robot a “quattro zampe” rappresenta l’ultimo spunto di riflessione prima della vendita della Boston Dynamics alla Toyota.