Il progetto robotico OpenROV nasce negli Stati Uniti e si sviluppa per la sua natura open source in tutto il mondo grazie alla passione di una ampia comunità di professionisti e semplici amanti di oceani e fondi marini in generale. Un drone subacqueo studiato per sondare l’ambiente in ottica di sostenibilità ecologica, ma anche per il recupero di antichi relitti!
Oggi OpenRov arriva in Italia per immergersi alla ricerca di un bastimento di fine 700 ancora sommerso: il “Galeone” di Pesaro, a 3,50 mt di profondità e distante poco più di cento metri dalla spiaggia della zona Palla di Pomodoro del capoluogo marchigiano.
Il modello prescelto per questo progetto è l’OpenROV v 2.8, molto agile da mettere in azione e manovrare. Cosa che potrà essere fatta perfino dagli studenti utilizzando un semplice joystick.
L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa, oltre a voler coniugare “cultura” e “avventura” è quello di raccogliere fondi per far sorgere un parco archeologico subacqueo proprio a Pesaro (maggiori informazioni sempre sul sito di SEAM).