Non si capisce bene se in Google ci stiano pensando sul serio, o se è una sorta di “pesce d’aprile” posticipato. Sta di fatto che il brevetto del materiale “appiccicoso“, tipo carta moschicida, per salvaguardare il pedone investito dalla Google Car è stato ufficialmente depositato nei giorni scorsi. Poi è noto che molti brevetti rimangono dormienti…
Creando tra stampa e addetti ai lavori pareri contrastanti. C’è chi pensa a una boutade pubblicitaria per la self driving car in fase di sviluppo, e chi invece crede che dal semplice brevetto Big G potrà effettivamente far nascere un’idea innovativa e preziosa per la sicurezza stradale.
E il funzionamento ipotizzato? Il rivestimento appiccicoso verrebbe applicato sul cofano attivandosi in caso di impatto con un passante. Questo rimarrebbe “incollato” alla carrozzeria, per usare un’immagine quasi da fumetto, invece che rimbalzare sulla strada o su un’altra auto.
Niente moscerini, solo… esseri umani!
Google avrebbe pensato anche a riparare il sistema dall’assalto di insetti e moscerini, a rischio “appiccicaggio”: il materiale bioadesivo rimarrebbe isolato, entrando in funzione solo in caso di sinistro con un corpo umano.
Progetto troppo ambizioso? Forse, e lo scopriremo nei prossimi mesi. Sicuramente dalle parti di Mountain View prendono molto sul serio il tema della sicurezza dei pedoni rispetto alla self driving car, fatto salvo che queste sono ipotesi in cui il danno è causato dall’uomo (il passante) e non dalla Google Car. Che di base dovrà essere pronta per essere infallibile. O quasi.