La Rete e le informazioni: dopo il processo di acquisizione partito con la nascita di internet, la grande sfida dei colossi della tecnologia oggi è quella di catalogare questo enorme volume di dati.
In tale ottica Microsoft ha presentato nei giorni scorsi CaptionBot, una forma di Intelligenza Artificiale nata con l’ambizione di identificare in modo automatico il contenuto delle immagini e condividere in tempo reali con gli utenti le descrizioni che elabora. Tutt’altro che un semplice “sfizio” tecnologico, se si pensa al grande supporto che la soluzione può offrire, per esempio, ai non vedenti.
In termini semplici: l’idea è che attraverso la specifica App rilasciata da Microsoft chiunque possa caricare una foto e vedere a riguardo cosa ne pensa CaptionBot (cliccando qui si accede al portale).
Questa Intelligenza Artificiale è connotata dalle innovazioni delle scienze cognitive quali il riconoscimento delle immagini e la possibilità data alle macchine di interpretare il linguaggio umano.
Due cervelli al servizio di CaptionBot
L’App funziona sia caricando una fotografia personale, sia inserendo il link di un’immagine già pubblicata in rete. I primi test sono stati fatti pubblicando immagini di personaggi famosi (vedi Donald Trump nella foto sopra). Attenzione però se si caricano immagini personali: Microsoft si riserva il diritto di gestirle per perfezionare il suo sistema.
CaptionBot ha due “cervelli” che si integrano alla perfezione: uno ha il compito di identificare le forme e i colori nella foto per confrontarli con immagini simili e interpretare il contenuto; il secondo deve invece trascrivere le descrizioni con un linguaggio semplice e colloquiale.
Tutte le descrizioni fornite dall’IA di Microsoft possono essere valutate dagli utenti con voti da 1 a 5 stelle. Un modo concreto per aiutare CaptionBot a migliorarsi nel suo servizio alla comunità digitale.