L’Ishikawa Watanabe Laboratory di Tokyo ha realizzato la versione aggiornata di Janken, l’androide specialista in “rock-paper-scissors“, vale a dire il gioco della “morra cinese”!
Godiamoci subito il filmato distribuito dall’istituto giapponese prima di entrare nel dettaglio… un contributo video troppo divertente!
Va subito detto che Janken, senza barare, vanta una percentuale immacolata di vittorie: percentuale del 100%! Forse perché è in grado di interpretare il pensiero dell’avversario… Dotato di un arto con tre dita, Jenken fa appunto della velocità la sua arma micidiale, che gli consente di prevedere con quale opzione tra le consentite nella morra (pugno chiuso, aperto, mani a forbice, ecc.) il suo avversario decide di sfidarlo.
Oggi la morra cinese, domani un utilizzo nella filiera produttiva?
Nell’update è stata incorporata una nuova tecnologia ad alta velocità basata sulle soluzioni ottiche “1ms Auto Pan-Tilt” e “Lumipen 2” che garantiscono al sistema di visione una velocità superiore al primo prototipo.
L’inclusione di queste tecnologie consente inoltre al sistema di tracciare in modo efficace la mano umana e riconoscerne la forma assunta per giocare in modo rapido.
Nella migliore tradizione della robotica giapponese, si pensa a un utilizzo “serio” e non solo ludico dell’abile e veloce androide: per gli esperti dell’Ishikawa Watanabe Laboratory siamo di fronte a un reale passo in avanti nella ricerca del contributo motorio che le macchine dell’IA possono fornire per supportare le persone umane nello svolgimento di diversi atti.
Nelle fabbriche, per esempio, dove è sovente richiesto un infallibile apporto di automatizzazione nei processi produttivi. E’ ipotizzabile che Janken, in tale contesto, possa garantire una efficienza di alto livello, o perlomeno incrementare le specifiche operazioni della filiera produttiva.