Fenomenale il mondo della robotica! Non si fa in tempo a metabolizzare la news dell’impegno di Google per il delivering con i droni (e la relativa competizione con Amazon e altri big per il controllo del futuro mercato) che arriva quella del “self driving robot”! In questo caso i pacchi non verrebbero recapitati dall’alto, ma “normalmente” da un simpatico androide dotato di sei ruote e capace di muoversi in modo autonomo. Il progetto è firmato dalla piattaforma Starship Technologies e viene sintetizzato in questo godibilissimo video
A capo della piattaforma c’è Ahti Heinla, celebre per essere stato tra i fondatori di Skype. Insomma, non proprio l’ultimo arrivato… L’obiettivo dichiarato di Starship Technologies, la cui sede operativa è a Londra, è quello di sviluppare dei rover autonomi che, con l’ausilio di un software a bordo, siano perfino in grado di evitare gli ostacoli lungo il loro percorso per la consegna dei pacchi.
Da remoto il controllo per chi spedisce e per chi riceve
Il progetto è dunque ideato esclusivamente per un contesto urbano e per distanze non impegnative. La velocità di spostamento è uguale a quella di un umano a piedi; il motore integrato è interamente elettrico e il vano può contenere un volume pari, mediamente, a due borse piene di acquisti. Il rover viene monitorato e guidato in tempo reale attraverso una specifica App per dispositivi mobile. Il destinatario del bene potrà “confrontarsi” con il postino robotico utilizzando determinati codici e ritirare i beni attesi. Oltre naturalmente a monitorare eventuali ritardi lungo il percorso.
I costi sono considerati altamente competitivi, risultando circa 15 volte più vantaggiosi alle altre opzioni del mercato del delivering. L’idea è anche quella di proporre una soluzione dall’impatto ambientale molto sostenuto, dato la natura elettrica dei self driving bot. Il servizio sarà lanciato nel 2016 negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, soprattutto attraverso la partnership con importanti aziende.