Cinque pesci-robot che nuotano in modo armonico come quelli reali saranno ospitati in modo permanente presso il museo Korea National Maritime di Busan (Corea del sud) a partire dal 28 luglio.
Secondo i responsabili del museo, tre fish-robot nuoteranno nell’acquario principale e gli altri due saranno utilizzati come strumenti didattici, dando la possibilità soprattutto ai bambini di giocare con essi, con la libertà di toccarli.
I fish-robot possono nuotare liberamente nell’acqua, come dei pesci veri, muovere gli ostacoli verticalmente e orizzontalmente evitando gli ostacoli che si presentano sul loro percorso. Inoltre, possono essere considerati come il risultato di avanzate tecnologie marittime, non solo corpi immersi alimentati, essendo in grado di rilevare la temperatura, l’umidità e lo stato di pressione dell’acqua.
Ricordiamo che il primo prototipo di pesce-robot fu realizzato da una équipe dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. I ricercatori lo presentarono al Biorobot 2012, il Congresso mondiale di Bioingegneria della capitale.
Con batterie che gli garantiscono fino a sei ore di autonomia e sensori a ultrasuoni con i quali evita gli ostacoli, il pesce-robot è diventato un ospite fisso delle vasche dell’Acquario di Roma. Grazie alla presenza di particolari telecamere al suo interno, permette di registrare e monitorare il comportamento degli altri pesci, fornendo dunque informazioni utili per gli etologi e per chi si occupa di conservazione delle specie.