Spot, il rinomato robot della Boston Dynamics, ha cominciato a lavorare in SpaceX, la società aerospaziale statunitense con sede a Hawthorne (California), costituita nel 2002 da Elon Musk con l’obiettivo di creare le tecnologie per ridurre i costi dell’accesso allo spazio e permettere la colonizzazione di Marte.
Spot, per l’occasione, è stato ribattezzato Zeus e il suo compito è quello di “aiutante di campo” durante i test per Starship, il veicolo di lancio ideato da SpaceX. In questo periodo il cane robotico è in prima linea ed è indaffarato ad esaminare il pad di lancio, assicurandosi che sia tutto a posto. Nei giorni scorsi ha assistito anche a una fase di testing con il prototipo SN7, che è stato volontariamente distrutto in un test di pressurizzazione massima. Dopo l’esplosione Zeus è stato avvistato mentre vagava sul campo, intento a controllare i danni e monitorare i serbatoi.
Il cane-robot della Boston Dynamics è il droide di punta della casa di produzione. Grazie alla sua agilità è in grado di muoversi su vari tipi di terreno mantenendo l’equilibrio e trasportando fino a 14kg di peso. Con una percezione di 360° è in grado di mappare l’ambiente circostante per individuare gli ostacoli e scegliere il percorso migliore per evitarli. SpaceX, inoltre, non ha badato a spese: lo Spot che si aggira sul pad di atterraggio è la versione Enterprise, equipaggiata anche con la Spot CAM+. Questa telecamera è a colori e ha un campo di visione di 360°, oltre che uno zoom ottico fino a 30x. I numerosi sensori installati permettono al rpbot di individuare situazioni o elementi potenzialmente pericolosi, così da segnalarli il prima possibile e agire velocemente.