PadBot, il doppione robotico di cui avremmo tutti bisogno

Molte persone avrebbero bisogno di un loro doppio per poter far fronte ai mille impegni della vita quotidiana, costrette a destreggiarsi tra lavoro, famiglia e un po’ di vita sociale. Una soluzione la offre la tecnologia della telepresenza, che consente agli utenti di essere in due posti differenti contemporaneamente, della quale uno degli ultimi esempi è il robot PadBot, progettato e prodotto da Inbot Technology, una giovane azienda con sede in Cina.

PadBot è un robot che, oltre a permettere di comunicare a distanza in tempo reale, sia con comunicazione video sia audio, può anche muoversi controllandolo da remoto. In questo modo si ha davvero la sensazione di essere in due posti contemporaneamente, con tutti i conseguenti benefici.

robot per telepresenza 1

La mente di questo gioiello tecnologico è il dispositivo mobile dell’utilizzatore, che può essere un tablet o uno smatphone, che si collega al robot tramite Bluetooth 4.0 o connessione internet 3G, 4G o wi-fi. A questo scopo la testa del robot è dotata di un sistema di fissaggio elastico in grado di ospitare tablet con schermo da 7 a 10 pollici e ogni iPad. Testa che, inoltre, può inclinarsi o alzarsi in modo da assicurare sempre un’ottimale visuale all’utente e al suo interlocutore.

Per controllare il robot è necessario scaricare l’apposita app iOS o Android che contiene una grande varietà di funzioni, tra le quali la video chat live, il controllo da remoto anche dei movimenti, la lavagna degli amici, il lettore QR-Code. L’interfaccia di controllo è stata studiata con una logica estremamente intuitiva per garantire la massima facilità d’uso, e supporta ben 26 lingue.

robot per telepresenza 2

Altro punto forte del robot per telepresenza è il sistema di movimentazione a ruote, equipaggiato con sensori anticollisione e sensori anticaduta, in modo da evitare pericolosi urti con oggetti o altri ostacoli presenti nell’ambiente o che il robot precipiti per le scale. La possibilità di controllare i movimenti a distanza, inoltre, rende il robot un sostituto più avanzato rispetto a sistemi di monitoraggio più tradizionali, come telecamere o baby monitor.

Infine, PadBot ha propri server cloud nei quali vengono trasferiti tutti i dati da connessione peer-to-peer, una volta che il settaggio del robot è stato impostato.

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