Cygnus

La stampa 3D italiana arriva nello spazio

Tito Stagno e il mitico Ruggero Orlando, “cantori” per la tv del primo sbarco sulla Luna nel 1969, sarebbero orgogliosi per l’apporto “made in Italy”. E vedi mai che se Ron Howard dovesse realizzare il seguito di Apollo 13, pure la stampa in 3D in ambito spaziale possa avere un ruolo da protagonista!

Questo pensando all’esito positivo del lancio da Cape Canaveral della navetta Cygnus avvenuto lo scorso 7 dicembre. Il cargo conteneva numerosi rifornimenti per gli uomini a bordo della Stazione spaziale internazionale, ma anche la Portable on Board Printer 3D: la stampante 3D ideata per operare in microgravità, costruita dalle sedi italiane di Altran, società di consulenza per ingegneria e innovazione, e di Thales Alenia Space (soluzioni tecnologiche che si rivolgono al mercato della gestione del traffico aereo). Con il coordinamento dell’Agenzia spaziale italiana.

Per inciso: anche il modulo pressurizzato della navetta è stato negli stabilimenti italiani della Thales Alenia Space.

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Dalla Terra parte una email con destinazione Spazio

L’obiettivo di base dei progettisti era quello di configurare pezzi di ricambio e strumenti di lavoro direttamente nell’orbita spaziale. Soprattutto per ridurre i costi di future missioni. Le forme di partenza erano  le più disparate, con un volume piuttosto ristretto  (intorno ai 10 cm quadrati).  Gradualmente i progettisti hanno calibrato i parametri di stampa per ottenere una maggiore aderenza.

Il materiale plastico viene poi riscaldato a 180 gradi ed estruso andando a comporre figure in 2D, quindi piani in successione con la stessa soluzione. L’oggetto tridimensionale, in definitiva, risulterà  essere la configurazione finale di molteplici stampe in 2D.

Inoltre: in caso di rottura improvvisa di un componente, o se emergesse la necessità di avere un particolare strumento, il centro di controllo in terra potrebbe inviare via email un file per consentire una costruzione direttamente sullo spazio! Speriamo che in quel caso, Ron Howard o no, vi siano delle riprese per consegnare ai posteri immagini dello straordinario evento…

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