United Parcel Service (UPS) – società americana di trasporto pacchi e spedizioni internazionali – ha comunicato il lancio, tramite il team interno Supply Chain Solutions, di un sistema di immagazzinamento intelligente. Un’innovazione che ha l’obiettivo di aumentare la produttività del 50%, e che coinvolge direttamente anche i robot mobili autonomi già operativi nelle sedi di UPS.
La società si è rivolta al provider Softeon per creare la soluzione Warehouse Execution System (WES). “La soluzione consente a UPS di definire i requisiti specifici dei clienti per garantire che gli ordini con la massima priorità vengano gestiti in tempi più rapidi senza intervento manuale, con conseguenti guadagni di produttività superiori al 50% per alcuni clienti“, ha dichiarato Philippe Gilbert, presidente di Supply Chain Solutions.
La nota della società specifica anche che il potenziale del sistema si amplifica se utilizzato in combinazione con gli Autonomous Mobile Robot già operativi, come detto in apertura, nelle sedi del colosso americano. I robot, creati dalla statunitense Locus Robotics, riceveranno istruzioni dal WES per il ritiro e il trasporto di merci, per il consolidamento degli ordini e l’imballaggio da parte dei dipendenti UPS.
I LocusBots sono di ultima generazione, caratterizzati dalla tecnologia bin-to-person per la profondità di visione 3D che consente anche di raccogliere oggetti disposti casualmente all’interno di un contenitore. Cinque le componenti principali di questi AMR: illuminazione, lenti ottiche, sensori digitali per la cattura immagini (CMOS o CCD), software di trattamento immagini e interfaccia di comunicazione. Vediamoli all’opera in questo video istituzionale di Locus Robotics.
“Attraverso il sistema WES – ha aggiunto Gilbert – siamo inoltre in grado di creare servizi di adempimento in outsourcing più personalizzati e chiavi in mano per soddisfare le esigenze uniche della catena di fornitura dei nostri clienti.”