Il primo piano di un gatto dagli occhi gialli e il pelo arruffato, giochi di cerchi che ricordano le bolle di sapone e foglie leggere come se stessero cadendo: sono gli acquerelli di Russolino 2.0. Il robot “pittore” è stato fra i protagonisti della sezione dedicata all’arte nell’ambito della Maker Faire, la grande rassegna europea per l’innovazione tenutasi a Roma nei giorni scorsi.
Russolino 2.0 è uno degli esempi concreti del nuovo approccio che coniuga arte e tecnologia. Messo a punto dall’associazione Officine Robotiche con il maker Alessandro Giacomel, è il più recente di una serie di robot artisti sviluppati nel corso degli anni, tra i quali “poeti” e “disegnatori”. Si prefigura, in definitiva, come una stampante basata su componenti disponibili sul mercato, alcuni dei quali stampati in 3D, e la sua elettronica si basa sul software Arduino, liberamente accessibile.
Vediamo il suo funzionamento in questo video pubblicato dall’agenzia Ansa
La sfida, dicono i maker che l’hanno sviluppato, è “colpire la nostra sensibilità e le nostre emozioni per vedere se anche un freddo robot può essere definito un artista”.