Robot sottomarino ispeziona il relitto della nave Sgarallino al largo dell’Elba

L’evento “Una carezza sul fondo del mare. Commemorazione affondamento motonave Andrea Sgarallino” si sarebbe dovuta effettuare il 22 settembre, giorno in cui, nel 1943, avvenne la tragedia ricordata dal titolo, a largo di Nisporto (Isola d’Elba)  Poi, per motivi tecnici, la data è stata spostata a oggi, martedì 26 ottobre. Oggi avrà dunque luogo l’ispezione sperimentale sul relitto affondato da un sottomarino inglese, l’Hms Uproar, al comando del capitano Herrik. Sarà un robot sottomarino realizzato dagli studenti dell’istituto statale d’istruzione superiore “Carducci-Volta-Pacinotti” di Piombino a ispezionare l’interno della nave.

Sono stati proprio gli studenti di Piombino a costruire in laboratorio il robot sottomarino a comando remoto (Rov). E saranno proprio loro, sotto la guida dei loro diretti insegnanti, a condurre l’ispezione su ciò che rimane dello Sgarallino.

Il robot sottomarino entrerà nelle sale, nei corridoi e nel reparto macchine, che dovrebbe essere il più danneggiato considerando che il siluro è esploso proprio contro queste paratie decretando la morte istantanea (o quasi) di oltre trecento passeggeri, in larghissima parte elbani.

Non si tratterà soltanto di ispezionare l’interno della nave traghetto che aveva livrea militare e batteva bandiera tedesca, ma si tratterà anche di depositare un’opera d’arte appositamente realizzata dall’artista piombinese Lara Androvandi in memoria delle vittime che persero la vita in quella che ancora oggi viene considerata la tragedia più grande della seconda guerra mondiale in perdite civili nel mar Mediterraneo.

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