Ha i muscoli costituiti da cellule di topo e scheletro e pelle sintetici, è soffice ed è telecomandato con la luce. E nuota nelle vasche speciali dei laboratori dell’Università di Harvard, dove è stato creato dal docente di bioingegneria Kit Parker.
E’ un pesce-robot dalla pelle sintetica, e dallo scheletro d’oro cui sono agganciati solo dei muscoli ottenuti da cellule del muscolo cardiaco di un ratto: circa 200 mila cardiomiociti – elementi cellulari del suddetto muscolo – geneticamente modificati e disposti a serpentina affinchè le pinne si possano muovere a ritmo rispondendo a stimoli luminosi. Il cyborg-fish è lungo 16 millimetri e pesa solo 10 grammi.
Vediamo il suo funzionamento in questo video
https://www.youtube.com/watch?v=3ZnMBcR9ie4
Controllo delle cellule cardiache per una nuova generazione di cuori artificiali
Con stimolazioni asimmetriche lo si può inidirizzare verso destra o sinistra: la struttura è così precisa ed efficiente, che il mini cyborg guidato dalla luce riesce ad affrontare uno slalom lungo un breve percorso ad ostacoli!
Siamo nel campo, sempre più popolare, dei robot ispirati a forme biologiche, capaci di rispondere agli stimoli esterni. Il ritrovato potrà aiutare, in particolare, a comprendere meglio il funzionamento e il controllo delle cellule cardiache, nella prospettiva della realizzazione di una nuova generazione di cuori artificiali.