La Soft Robotics Week è in programma a Livorno dal 25 al 30 aprile: curato dalla comunità internazionale che riunisce i ricercatori del settore, l’evento fa parte del progetto UE RoboSoft e vede anche la partecipazione fattiva, da un punto di vista organizzativo, dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit).
L’evento sarà caratterizzato da uno speciale contest che vedrà impegnati prototipi di soft robot, tutti ispirati al mondo animale/naturale: le forme principali sono quelle dei rettili, vermi (come il lombrico), insetti e pure molluschi.
Il 29 e 30 aprile si sfideranno dunque le squadre iscritte alla RoboSoft Grand Challenge, tutte composte da ricercatori, studenti e sviluppatori industriali. Le prove sono legate alla manipolazione di oggetti e alla capacità di attivare i prototipi lungo i percorsi, evitando gli ostacoli.
Più in generale, contest a parte, l’evento rappresenta l’occasione per fare il punto sulla soft robotics, ramo di settore “giovane” ma già estremamente dinamico e rivolto a ambiti di ricerca delicati e importanti come la biologia e le neuroscienze. Oltre all’architettura l’animazione e l’industria.
A coordinare i talk e gli incontri ci saranno due figure piuttosto note agli addetti ai lavori, a livello internazionale: Cecilia Laschi, dell’Istituto di BioRobotica, per gli aspetti scientifici, e Barbara Mazzolai, dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Le due ricercatrici sono citate tra le “25 donne geniali della robotica”, recentemente nominate dalla community RoboHub per il contributo allo sviluppo della robotica soft.