Nella città russa Ekaterinburg si è tenuta nei giorni scorsi una singolare festa da ballo dei robot. L’intento degli organizzatori però non era a sfondo goliardico, ma metteva al centro dell’evento le ultime scoperte della tecnologia robotica per affrontare i problemi nella vita quotidiana (nel caso anche con un sorriso). Dunque androidi che aiutano a combattere la malattia di Alzheimer o semplicemente portano il caffè a letto; quelli che sanno recitare, quello che si propone come compagno di ping-pong, e così via.
Secondo gli organizzatori, la «chicca» della festa si è rivelata essere il robot umanoide Thespian: l’androide inglese (realizzato dalla Engineered Arts) è in grado di parlare, recitare versi, cantare e ballare. Tra l’altro recita versi con impeto, pur non avendo mai sentito parlare del sommo poeta russo Alexander Puškin, come emerso nel confronto con i divertiti ospiti umani; balla usando solo la parte superiore, perché la parte inferiore è inchiodata al supporto. “Vorrei fare una passeggiata con voi. Ma l’ultima volta cercavo di fare la conoscenza con un manichino e mi hanno inchiodato al pavimento” – spiega con ironia il robot.
Un video dedicato alla festa sta già suscitando una certa curiosità su YouTube:
Il robot Paro per il sostegno alla cura contro l’Alzheimer
Altri modelli di robot parlanti hanno partecipato alla festa: uno di essi è il robot di nome Dzhivko, costruito dalla russa Boteon. Uno dei primi robot intelligenti mai realizzati (protagonista nel video).
Per quanto concerne l’assistenza medica, la scena è stata presa dal robot Paro: il prodotto dell’omonima società giapponese è in grado di muoversi, riconosce le parole e conosce alcuni giochi che aiutano a combattere il morbo di Alzheimer.
Non sono mancati alla kermesse, infine, i robot progettati per il divertimento dei bambini. Uno di loro può mordere un dito, mentre un paio di robot ragni sono in grado di correre e sparare proiettili giocattolo.