I robot di Boston Dynamics diventano più autonomi col 5G

I robot di Boston Dynamics diventano più autonomi grazie ad Ericsson e all’operatore danese TDC Net. Tramite la rete 5G, le due aziende sono riuscite ad ampliare il raggio di azione di un modello di Spot, un quadrupede meccanizzato, portandolo ad eseguire operazioni in remoto oltre il limite dei 30 metri di una connessione Wi-Fi standard.

La rete 5G permette infatti di estendere la copertura entro cui il robot può essere comandato, così da aprire a scenari di intervento maggiori, come le missioni di emergenza, soccorso o le ispezioni industriali.

Circa un mese fa, Boston Dynamics aveva annunciato l’avvio delle vendite del robot Spot Enterprise, in concomitanza con il software Scout e funzione di controllo a distanza via wireless, con portata massima di 30 metri.

Per dimostrare l’implementazione della nuova tecnologia su Spot, il team del 5G Innovation Hub della telco danese ha attivato un robot presso l’aeroporto Hans Christian Anderson in Danimarca. Spot ha effettuato operazioni di pattugliamento presso il sito, nonché ricerca di possibili danni al recinto aeroportuale, attività svolte normalmente dai dipendenti.

Questo è un ottimo esempio delle possibilità offerte dalla rete 5G in tutto il paese. Collegando droni e robot ad un network più veloce, possiamo risolvere compiti più o meno impegnativi. Siamo ancora nelle prime fasi di sviluppo, ma sulla base della partnership con Ericsson attraverso l’Innovation Hub, possiamo sbloccare il pieno potenziale del 5G“, ha affermato Toke Binzer, Vicepresidente di TDC Net.

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