Stampa 3D, droni, elettronica, robotica, l’additive manifacturing, realtà virtuale. E ancora: assistenti avatar per i disabili, occhiali e altri device ‘intelligenti. Questi alcuni dei principali temi al centro di Technology Hub, rassegna organizzata da Senaf, cui aderiranno 150 espositori. A Fieramilanocity dal 7 al 9 giugno. Un evento incentrato sull’interscambio formativo e commerciale che rappresenta anche una ghiotta opportunità per conoscere e testare le nuove soluzioni tecnologiche.
Uno sguardo privilegiato all’interno della rassegna verrà destinato al mondo della medicina, per capire quali sono le le frontiere “rivoluzionare” capaci di migliorare le prestazioni degli addetti al settore e conseguentemente la qualità di vita dei pazienti.
La speciale Piazza Robotica Medicale, realizzata in collaborazione con ITIA e CNR, ospiterà per esempio presentazioni di prototipi studiati per la riabilitazione. Come il Mitsubishi Pa-10, robot impiegato su pazienti affetti da patologie neurologiche quali l’infarto e le mielolesioni. Il modello è in grado di far riprodurre al paziente con problemi motori nell’arto superiore le normali attività della vita quotidiana.
E poi l’applicazione software REAPP: collegata ad un dispositivo robotico multisensioriale e a un display, supporta il convalescente durante la riabilitazione a casa fornendogli indicazioni utili per la terapia. Intervenendo anche tramite un avatar per monitorare in tempo reale la correttezza dei movimenti del paziente.
Il device per l’udito presentato dall’Istituto Italiano di Tecnologia
E poi, tra gli highlights annunciati, anche la realtà vituale: ecco Goji, un ambiente immersivo, che mira a contrastare le malattie degenerative, dove gli anziani con leggere forme di patologie senili pedalano su una cyclette all’interno di un “parco virtuale” (fare attività fisica è considerata esperienza cruciale per combattere l’Alzheimer e altre malattie).
Molto attesa, infine, anche la performance dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che presenterà un dispositivo tech per pazienti con problemi uditivi: consentirà di far percepire meglio i suoni a chi lo indossa, aumentando sensibilmente la comprensione del parlato in ambienti rumorosi.
Che dire? Attendiamo fiduciosi i risultati di questa importante “tre giorni” all’insegna della tecnologia e vi aggiorneremo sulle novità più “gustose”. Possibilmente in odore se non di immediata commercializzazione, almeno contraddistinte da un avanzato processo di prototipazione.