NCyborg, kit robotico indossabile per la riabilitazione post ictus

Un kit robotico indossabile in tre pezzi potrebbe riabilitare i pazienti ridando loro la mobilità perduta a causa di un ictus. La rivista Brain Hemorrhage – specializzata nella ricerca medica – riporta di un nuovo sistema robotico chiamato NCyborg che potrebbe un giorno supportare le fasi della riabilitazione, ridando ai pazienti una parziale capacità di movimento.

NCyborg è attualmente in fase di sviluppo, frutto di una collaborazione USA-Cina. Le realtà coinvolte sono il Tongji Hospital cinese (affiliato all’Università di Scienza e Tecnologia di Huazhong) e la società di interfaccia “cervello-computer” BrainCo, affiliata ad Harvard.

L’obiettivo del progetto – ha dichiarato il dott. Jonh Zhang del Tongji Hospital – è sviluppare un robot per riabilitare i pazienti di ictus. Un robot facile da usare, affidabile e conveniente che migliorerà l’effetto della riabilitazione, accelererà il processo e ridurrà i costi.”

I piani prevedono che il sistema indossabile venga inizialmente utilizzato per riabilitare le mani paralizzate delle vittime di ictus. Consisterà di tre componenti principali: una fascia EEG (elettroencefalografia) che legge i segnali elettrici dal cervello, una che legge i segnali neuromuscolari dall’avambraccio e un guanto robotico da indossare ovviamente sulla mano. La prima versione manuale del sistema dovrebbe essere disponibile entro cinque anni.

Il funzionamento può così essere riassunto: il paziente tenta di eseguire una determinata azione con la mano, e a quel punto l’archetto e il bracciale rilevano segnali elettrici associati e trasmettono i dati a un computer collegato. Un algoritmo basato sull’Intelligenza Artificiale incrocierà i segnali elettrici ricevuti con un database di movimenti della mano, per stabilire quale movimento corrisponde a quel particolare modello. Quindi attiverà il guanto, per iniziare a riabilitare la mano “spostandola” con l’azione prevista.

L’idea è che l’allenamento in questo modo ricostruirà gradualmente i percorsi neurali danneggiati di chi lo indossa, fino a riabilitare il paziente che sarà in grado di eseguire i movimenti della mano senza alcun aiuto robotico.

 

 

 

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