Freedom Robotics Inc., titolare di un’importante infrastruttura basata su cloud per la gestione di flotte di robot, ha rilasciato nuovi strumenti di teleoperazione e monitoraggio delle risorse. Ricordiamo che, in questo contesto, la soluzione della teleoperazione indica la possibilità di far funzionare una macchina a distanza (qui è associato alla robotica dunque).
Per realizzare l’operazione, Freedom Robotics, con sede a San Francisco, si è assicurata 6,6 milioni di dollari in finanziamenti iniziali nel luglio 2019. Nei giorni scorsi ha dunque rilasciato Freedom Pilot, uno strumento di teleoperazione remota.
Con il coinvolgimento degli esseri umani – ha comunicato la società – le aziende possono adottare, implementare e gestire l’automazione più facilmente e rapidamente.
“Freedom Pilot è un software di teleoperazione e intervento remoto che si installa nei robot con una riga di codice in cinque minuti o meno.” – ha affermato Steve Hansen, capo della divisione autoamazione della società – “Può essere utilizzato subito. E oggi le aziende possono provarlo online. ”
“Freedom Pilot consente ai clienti di accedere al software, premere un comando come la ricerca di un argomento ROS [Robot Operating System] o di un linguaggio di programmazione come Python. Oltre, naturalmente, a comandi più scontati per la macchina, come quello dello stop“, ha affermato Hans Lee, Chief Technology Officer di Freedom Robotics.