Arrivano i robot per l’industria 5.0: alcuni di essi sono robot umanoidi, mentre altri sono dispositivi indossabili, ma in ogni caso l’obiettivo comune è aiutare l’uomo sui luoghi di lavoro, in particolare in industrie e ospedali, rendendo la prevenzione più efficiente e per gestire e ridurre il rischio psicofisico dei lavoratori. Il progetto è stato presentato a Roma, presso il Gazometro, nell’ambito della Maker Faire, la grande rassegna europea dedicata all’innovazione tenutasi a Roma nei giorni scorsi.
Il progetto, di durata triennale, si chiama ergo Cub ed è promosso dall’Istituto italiano di tecnologia (Iit) e dall’Inail, con un investimento di circa cinque milioni di euro.
I nuovi robot stanno prendendo forma nei laboratori congiunti di Genova e Monte Porzio Catone: saranno ricreati due scenari realistici, uno industriale e l’altro ospedaliero, per valutare gli impatti dei nuovi sistemi robotici insieme agli operatori finali.
“Non si tratta di un punto di partenza – ha dichiarato il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – ma della nuova tappa del percorso di collaborazione avviato anni fa con IIT nel segno dell’innovazione tecnologica e che ha già portato a importanti risultati per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e per la riabilitazione degli infortunati“.
Per il direttore scientifico dell’Iit, Giorgio Metta, “questo nuovo progetto supportato da Inail dimostra l’importanza di mettere in rete le eccellenze del nostro Paese, avendo come fine comune le ricadute verso i cittadini“.