Yutu

Un robot per il “lato oscuro” della Luna

 La Cina ha annunciato che nel 2020 realizzerà un’impresa mai tentata: esplorare la “faccia nascosta della Luna”, ovvero la sua superficie mai visibile dalla Terra, mentre gira intorno al nostro pianeta (immagine immortalata anche dal leggendario album dei Pink Floyd “The Dark Side Of The Moon”). Lo farà con un rover, tipologia di robot utilizzata per effettuare esplorazioni in località lontane o, appunto, non raggiungibili dall’uomo.
Il piano, progettato dalla China National Space Agency (CNSA), prevede lo sbarco della sonda Chang’e-4, che è la riserva perfettamente uguale nelle caratteristiche della missione Chang’e-3 arrivata sulle sabbie seleniche due anni fa con il robottino Yutu.
Il lander Chang’e-4 porterà con sé un robot per spostarsi sulla superficie lunare e raccogliere campioni, nel caso anche di Elio-3, potenziale fonte di nuova energia.

Un rover per stabilire la comunicazione con il “lato oscuro” della Luna

1387149940_u2ujsu«La Cina sarà la prima nazione a compiere una impresa del genere», ha riferito all’agenzia Xinhua il professore Yongliao della CNSA. La difficoltà nello stabilire un contatto con la Terra una volta atterrati sul lato nascosto della Luna è il motivo per cui nessuno ha mai tentato questa impresa prima d’ora.

Questo ostacolo può essere superato lanciando un satellite che faccia da tramite tra i segnali inviati da Terra e quelli mandati dalla “faccia nascosta” della Luna. L’astronomo Michael Brown della Monash University di Melbourne ha recentemente dichiarato che l’Agenzia spaziale cinese possiede le risorse economiche e tecnologiche per esplorare la Luna costruendo una rete satellitare; il che rende probabile la realizzazione della missione Chang’e 4 entro il 2020.

 

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