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Stampa 3D: con il doppio estrusore geometrie performanti per le PMI

Roboze è una brillante start up con sede a Bari che nel giro di pochi mesi si è guadagnata l’attenzione del mondo della  stampa 3d con le sue innovative soluzioni. Non sorprende dunque che si sia ritagliata uno spazio significativo all’ultima edizione del MECSPE di Parma, la principale fiera italiana dell’industria manifatturiera che guarda alla tecnologia tenutasi dal 23 al 25 marzo.

Roboze in particolare ha presentato la stampante 3D One+400, che l’area Ricerca e Sviluppo della società ha ingegnerizzato con una coppia di estrusori in grado di raggiungere temperature pari a 400°C. La soluzione consente la stampa di un’ampia gamma di tecnopolimeri, come il policarbonato e il polietilene tra i più noti agli esperti. Grazie al doppio estrusore è inoltre possibile stampare forme e geometrie più complesse grazie al materiale di supporto.

Roboze_MECSPE

Roboze One+400 è caratterizzata anche dalla movimentazione meccatronica degli assi x e y per performance precise e calcolabili, e introduce un microprocessore da 32 bit e un touch screen da 3,5 pollici.

In definitiva le soluzioni di Roboze sono studiate su misura per le PMI, coniugando le feature chiave per aziende e professionisti: affidabilità, precisione, stabilità e versatilità. La distribuzione sul mercato di Roboze One+400 è prevista per l’ultimo trimestre del 2016, e il prezzo verrà annunciato nelle prossime settimane.

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